Giorno 1

Partiamo così da Padova in direzione Chioggia.
Poco lontano da casa, il Brenta ci fa strada tra la campagna veneta. Seguiamo le sue curve lungo la pista ciclabile che lo fiancheggia, il fondo è per la maggior parte sterrato e corre distante dalla strada trafficata. Fatta eccezione per l’arrivo a Chioggia: poco prima di entrare nella città, la pista ciclabile si interrompe bruscamente, bisogna fare un tratto asfaltato dove le macchine corrono piuttosto veloce, fortunatamente c’è abbastanza spazio laterale sulla carreggiata.
Raggiunto l’imbarcadero dell’Actv, abbiamo preso il primo vaporetto con destinazione Pellestrina. Consiglio! Non fatevi scoraggiare dai locali poco accoglienti e che disprezzano le bici.
Il tragitto lungo l’isola di Pellestrina è breve ma molto suggestivo, caratterizzato dalle case colorate e una diversa vista della Laguna di Venezia sulla sfondo. 
Raggiunta l’estremità opposta dell’isola, prendiamo il secondo traghetto per attraversare la bocca di porto e arrivare a Lido. Qui la pista ciclabile corre per un bel tratto sui murazzi, affacciata sulla spiaggia e attraversa questa sottile lingua di terra.
Dall’imbarcadero di Santa Maria Elisabetta prendiamo l’ultimo vaporetto della giornata che ci porta a Punta Sabbioni.
Ci fermiamo al Camping Miramare, un posto semplice, super accogliente e molto curato. Piantiamo la nostra tenda e dopo un veloce visita al faro di Punta Sabbioni ci riposiamo.

Giorno 2

Ci svegliamo e prepariamo i nostri bagagli. Sebbene il campeggio abbia organizzato una lotteria con premio, un uovo di cioccolato di 3 kg, partiamo. 
L’aria è davvero molto fresca, corriamo diversi chilometri prima di riuscire a scaldarci. Ma nel tratto che ci porta in centro a Cavallino Treporti percorriamo la nuova pista ciclabile, una passerella a sbalzo sulla laguna. Panorama meraviglioso.
Incrociamo poi, il fiume Sile e iniziamo a seguire le sue ampie curve. Anche in questo caso il panorama è davvero suggestivo. Molto lontano dalle macchine e dal traffico e circondati dal verde. Certo, il vento contro non aiuta molto a godersi il panorama fino in fondo, ma sappiamo che presto sarà a nostro favore.
Questo tratto è conosciuto come il GiraSile, un percorso ciclabile che unisce Treviso a Jesolo seguendo il corso del fiume. 
Un percorso davvero imperdibile per le bici.
Raggiungiamo finalmente Treviso, pausa e un bel gelato è quello che ci serve per ricaricarci un po’.
Mancano gli ultimi chilometri. Abbandoniamo il Sile e prendiamo il percorso della Treviso-Ostiglia, una vecchia ferrovia riconvertita. Raggiungiamo il Quinto Camper Resort, un’area sosta per camper che ci ospita sul loro prato vista lago. Anche qui accoglienza strepitosa, un posto meraviglioso dove dormire.

Giorno 3

Colazione fatta, bagagli pronti è ora di ripartire.
Riprendiamo il percorso ciclabile Treviso-Ostiglia. Sembra di essere in un corridoio verde, una corsia un po’ sterrata, un po’ asfaltata, circondata da alberi e siepi che attraversa le province di Padova e Treviso.
Oggi la giornata è più calda e incontriamo numerosi gruppi di ciclisti. 
Decidiamo di allungare un po’ il rientro, la nostra meta è Piazzola sul Brenta. Ecco, la verità è che a Piazzola c’è “Piú gusto”, una gelateria artigianale che fa il gelato caldo! Davvero da provare!
Ci rimettiamo in sella e per chiudere il giro, ritroviamo il Brenta. Scendiamo seguendo la corrente fino a ritornare a casa.