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Educare all’ascolto e alla lentezza per riscoprire la natura

Educare all’ascolto e alla lentezza

Perché è importante educare all’ascolto e alla lentezza per riscoprire la natura? Viviamo in un mondo frenetico, dove tutto deve avvenire in modo immediato. Siamo abituati a risposte istantanee, notifiche continue e ritmi serrati. Ma la natura ci insegna una lezione fondamentale: per osservare, ascoltare e comprendere, dobbiamo rallentare.

L’educazione ambientale non riguarda solo la conoscenza dell’ecosistema, ma anche l’imparare a vivere la natura con pazienza e consapevolezza. Ecco perchè dobbiamo educare all’ascolto e alla lentezza per riscoprire la natura.
In questo articolo esploreremo perché l’attesa e l’ascolto sono competenze fondamentali per riconnettersi con l’ambiente naturale.

La lentezza per immergersi nella natura

Quando camminiamo in un bosco o ci troviamo in un parco, spesso ci aspettiamo di vedere subito qualcosa di spettacolare: un animale che compare all’improvviso, un tramonto mozzafiato, un suono curioso.

Ma la natura non funziona così. Bisogna imparare ad aspettare.

  • Gli animali selvatici non si fanno vedere subito. Bisogna conoscere i loro ritmi, le loro abitudini e saper aspettare.
  • Gli alberi e le piante cambiano lentamente. Osservandoli con attenzione, possiamo scoprire dettagli che altrimenti ci sfuggirebbero.
  • Il paesaggio si trasforma con le stagioni. Ma se non impariamo a rallentare, rischiamo di non notare questi cambiamenti.

Attività pratica: osserva un albero

Ecco un esercizio utile per educare all’attesa e alla lentezza:

1️⃣ Scegli un albero e siediti accanto a lui.

2️⃣ Osserva i dettagli: la forma della corteccia, i rami, le foglie.

3️⃣ Ascolta i suoni: il vento tra i rami, gli uccelli che cantano.

4️⃣ Aspetta e ripeti: dopo qualche minuto, potresti notare un insetto, un piccolo animale o semplicemente un dettaglio che prima non avaevi notato.

Questa attività aiuta a sviluppare pazienza, concentrazione e capacità di osservazione, competenze essenziali per una maggiore consapevolezza ambientale. (Abbiamo parlato qui dei benefici e delle competenze che si sviluppano con l’educazione ambientale)

La costruzione e le prime preoccupazioni

Saper ascoltare è una capacità sempre più rara. Nell’educazione ambientale, l’ascolto non riguarda solo le persone, ma anche l’ambiente circostante. imparare a riconoscere i versi e i rumori che possono fare gli animali quando si muovono.

Quando passeggiamo in natura, possiamo imparare a riconoscere: il canto degli uccelli, il fruscio delle foglie nel vento, i piccoli rumori di insetti e altri animali.

Ascoltare, in natura, significa quindi, imparare a riconoscere i versi e i rumori che possono fare gli animali quando si muovono. È proprio grazie a questo ascolto che potremmo accorgerci di un animale.

La natura ci insegna una grande lezione: non c’è bisogno di correre, ma di osservare, ascoltare e attendere con pazienza.

Rallentare e ascoltare significa imparare a cogliere dettagli che, nella frenesia quotidiana, passano inosservati.

Ti sfidiamo a provare: dedica almeno 10 minuti al giorno per osservare e ascoltare la natura intorno a te. Noterai la differenza!