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Fa freddo! 4 idee pratiche di educazione ambientale

4 idee pratiche di educazione ambientale

Quante volte abbiamo sentito (o detto) la frase: “Fa freddo, se usciamo ci ammaliamo!”? L’inverno è spesso visto come una stagione da passare in casa, aspettando solo che arrivi la primavera. Ma cosa succederebbe se iniziassimo a guardare questa stagione con occhi diversi?

In questo articolo sfatiamo alcuni miti sul freddo e sulle attività all’aperto, proponendo 4 idee di educazione ambientale da fare in inverno.
Anche nei mesi più freddi la natura ha molto da insegnare: basta guardarla con curiosità e attenzione!

Una delle convinzioni più diffuse è che uscire al freddo faccia ammalare. Ma è davvero così?

In realtà, le cose stanno un po’ diversamente. Il freddo, di per sé, non fa ammalare. Le malattie invernali, come raffreddori e influenze, sono causate da virus e batteri, e il freddo non è il responsabile diretto del contagio. Anzi, uscire e respirare aria fresca può persino aiutare a rafforzare il sistema immunitario.

Perché il freddo non causa malattie?

Le infezioni virali aumentano in inverno per due motivi principali:

  1. Ambienti chiusi e affollati: durante i mesi freddi tendiamo a trascorrere più tempo al chiuso, in spazi riscaldati e poco ventilati, dove i virus si trasmettono più facilmente da persona a persona.
  2. Bassa umidità: l’aria secca, tipica degli ambienti riscaldati, rende più secche le mucose delle vie respiratorie, facilitando l’ingresso dei virus.

Essere all’aperto, invece, riduce la concentrazione di virus e batteri grazie al ricambio d’aria costante, mantenendo fresche e umide le vie respiratorie. Ecco perché fare attività all’aperto anche in inverno non è solo sicuro, ma può aiutare a rimanere in salute.

Il freddo come occasione di scoperta

L’inverno è una stagione piena di sorprese per chi ama la natura: paesaggi innevati, tracce di animali, l’atmosfera silenziosa delle foreste spoglie. Imparare a vivere e apprezzare anche le stagioni fredde insegna a rispettare i ritmi della natura, ad adattarsi ai suoi cambiamenti e a scoprirne la bellezza anche nei mesi meno “comodi”.

Ecco 4 idee pratiche di educazione ambientale da svolgere in questo periodo.

1. Il mio piccolo museo della natura

Questa è l’attività ideale per stimolare l’osservazione e il senso della scoperta nei più piccoli. Basta uscire in giardino o nel parco vicino casa e cercare reperti naturali come sassi, penne d’uccello, gusci vuoti, rametti, foglie secche, e così via.

Una volta a casa, osservate ogni reperto e cercate di capirne l’origine: da quale albero proviene la foglia? Di quale uccello potrebbe essere la penna? Questo stimola domande e conversazioni sulle diverse specie e sul loro ruolo nell’ecosistema.

2. Perché alcuni alberi non perdono le foglie?

L’inverno è un’ottima stagione per scoprire il mondo delle piante sempreverdi e imparare a riconoscerle. Confrontare un albero che ha perso le foglie con uno sempreverde è un ottimo punto di partenza per spiegare ai bambini le differenze tra le specie.

Individuate insieme alberi sempreverdi e decidui (che perdono le foglie). Se ne avete uno in giardino o li vedete durante una passeggiata, chiedete ai bambini di osservare le differenze tra le piante. Spiegate perché alcuni alberi conservano le foglie e, infine, discutete l’importanza ecologica di questi alberi che, anche in inverno, forniscono rifugio e nutrimento a molte specie di animali.

3. Dove trascorrono l’inverno gli animali?

Molti animali adottano strategie specifiche per affrontare il freddo, come la migrazione o il letargo. Questa attività invita i bambini a scoprire cosa fanno gli animali locali in inverno, stimolando la loro curiosità e il loro spirito investigativo.

Stampa immagini di vari animali, alcuni che vanno in letargo (come l’orso) e altri che migrano (come le rondini). Consegnale ai bambini e invitali a fare una ricerca per capire cosa fanno questi animali durante l’inverno. Una volta raccolte le informazioni, invita i bambini a condividere le loro scoperte: potrete così discutere insieme i diversi adattamenti sviluppati dagli animali per sopravvivere al freddo.

4. Chi vive nel mio giardino?

Il giardino di casa è spesso considerato un semplice spazio di svago o decorazione. Invece, può essere la casa di molti animali. Quali? Questa attività aiuta i bambini a scoprire la vita nascosta nel loro giardino, rendendoli consapevoli della biodiversità che li circonda.

Passeggia lentamente nel giardino e osserva con attenzione ogni angolo, soffermandoti sui dettagli. Noterai presto tracce di insetti, piccoli animali e magari qualche uccello. Puoi anche tenere un diario delle osservazioni per aiutarti a riconoscere i cambiamenti nel tempo e a seguire come il giardino si trasforma con il passare delle stagioni.

CONCLUSIONI

Con queste semplici attività, l’inverno si trasformerà da una stagione “da temere” a un’occasione di scoperta. Attraverso l’educazione ambientale, anche nei mesi più freddi, possiamo mostrare ai bambini (e non solo!) che la natura ha sempre qualcosa da insegnare, aiutandoli a sviluppare un legame profondo e duraturo con l’ambiente che li circonda.