La posizione e la storia del Parco
Il Parco Nazionale del Circeo si estende lungo la costa tirrenica del Lazio, un’area che comprende circa 25 chilometri di coste, il maestoso promontorio del Monte Circeo e una varietà di ambienti naturali unici. Il parco prende il nome dal Monte Circeo, che con i suoi 541 metri di altezza, domina il paesaggio circostante ed è il simbolo stesso dell’area protetta.
La sua estensione in pianura è particolarmente interessante, poiché comprende dune costiere, zone umide e foreste tipiche della pianura, offrendo una panoramica completa della varietà di ambienti marini e terrestri. Questo parco non è solo un esempio di bellezza naturale, ma anche un testimone della storia ambientale dell’Italia, essendo uno dei primi parchi nazionali istituiti nel paese.
La flora del Parco
La vegetazione del Parco Nazionale del Circeo è incredibilmente variegata e adattata ai diversi ambienti che lo caratterizzano. Le piante alofite, che crescono nelle zone di duna, sono perfettamente adattate all’ambiente marino e contribuiscono a stabilizzare le dune costiere. Tra queste, il finocchio marino e il limonio sono particolarmente notevoli.
Nella macchia mediterranea, si possono trovare specie tipiche come il leccio, il corbezzolo, l’erica e la ginestra. Le rupi del promontorio ospitano piante resistenti come il ginepro, mentre nella rara e ben conservata foresta di pianura, si trovano querce, frassini, ontani e pioppi. Questa diversità vegetale non solo arricchisce il paesaggio, ma fornisce anche habitat essenziali per molte specie animali.
La fauna del Parco
Il Parco Nazionale del Circeo è un importante rifugio per una vasta gamma di specie animali. Tra i mammiferi che abitano l’area, si trovano il tasso, la volpe, la lepre, l’istrice e il cinghiale. Questi animali sono ben adattati agli ambienti variabili del parco e svolgono un ruolo cruciale negli ecosistemi locali.
L’area protetta è anche un importante punto di sosta lungo le rotte migratorie degli uccelli. Tra le specie avicole che si possono avvistare, ci sono numerosi anatidi, il falco pellegrino, il falco di palude, e la berta maggiore. Sulle spiagge, è possibile osservare il fratino e il corriere piccolo, che nidificano in queste aree delicate.
Il parco ospita anche rettili e anfibi come la testuggine palustre, la lucertola campestre, la rana verde e il rospo comune, che contribuiscono alla biodiversità dell’area e sono indicatori della qualità dell’habitat.
